“Accesible Art” ovvero “Arte accessibile” è il titolo scelto dalla Fondazione Mazzoleni per la nuova mostra collettiva inaugurata Sabato 8 Ottobre nelle sale espositive di Palazzo Barzizza, ad Alzano Lombardo (BG), sede della suddetta. L’evento, organizzato in concomitanza con l’arrivo della sentita festa del Patrono della Basilica di San Martino, monumento le cui sacrestie sono costantemente visitate da molteplici turisti e appassionati, ha lo scopo di dare vita ad un evento alla portata di tutti, esperti, appassionati e non. Per coloro che amano da sempre il mondo dell’arte e chi invece si trova di fronte ad un primo approccio.
La Fondazione Mazzoleni ha presentato una splendida mostra collettiva presso le sale espositive della sua sede presentando le opere di 19 talentuosi artisti: Aurora Lecchi, Bruna Bonelli, Carlo Alberto Perillo, Chiara Pradella, Costantino Giovine, Enrico Pazzoni, Ermelinda Romeo, Fulvia Steardo, Gianluca Motto, Giò Stefan, Johannes Genemans, Luciana Perego, Mariano Carrara, Mirella Scotton, Petruska Merisio, Pino Polisca, Simon Saronni, Walter Marin e le borse fatte a mano del progetto CareBag di Angela Pitteri.
L’evento, patrocinato dal Comune di Alzano Lombardo è stato inaugurato Martedì 8 Marzo, in concomitanza con la festa della Donna, da cui prende il nome “Tutto rinasce…” “Alla bruttura degli orchi che fanno violenza sulle donne rispondiamo con la bellezza delle iris”: ecco perché tutte le creazioni esposte saranno un omaggio alla Donna, ai fiori e alla Bellezza. L’occasione sarà gradita per presentare le opere dei 19 artisti che hanno esposto creazioni uniche nel loro genere: suddivise tra pittura e scultura, variando dal mondo astratto fino all’arte Pop, attraversando anche l’emisfero dell’arte figurativa.
La Fondazione Mazzoleni come ogni anno celebra l’arrivo del Natale con una meravigliosa mostra collettiva con una selezione di 12 artisti. L’occasione è gradita per presentare le opere dei 12 talenti che espongono creazioni uniche nel loro genere: suddivise tra pittura e scultura, variando dal mondo astratto fino all’arte Pop, attraversando anche l’emisfero dell’arte figurativa. La Fondazione Mazzoleni dedica quest’esposizione, allestita dall’11 Dicembre 2021 al 09 Gennaio 2022, a Carlo Fontana, Damiano Fasso, Elisabetta Manghi, Luciano Mancuso, Mara Isolani, Massimiliano Sciuccati, Paola Hüller, Paolo Pastorino, Sara Montani, Sebastiano Navarra, Simone De Rosa e al giovane Stefano Torti.
La mostra collettiva “Rinascimento Italiano” è nata con lo scopo di selezionare, promuovere e sostenere nella crescita professionale un gruppo di 30 artisti affiancando l’esperienza e la professionalità della Fondazione Mazzoleni. La Fondazione Mazzoleni ha anche ha lo scopo di far fronte alle grandi difficoltà causate dalla pandemia Covid-19 che ha travolto l’economia di quasi tutti i settori economici, comprese le gallerie d’arte e gli eventi culturali. Da qui il titolo della mostra “Rinascimento Italiano” come segno di ripartenza a sostegno dell’arte italiana. “Nel 1400 si pensava che la visione delle sacre icone portasse guarigione e attivasse nel malato una trasformazione interiore”. Oggi l’arte terapia è un processo attivo mediato dal linguaggio artistico, e un’attività che guida lungo un percorso di autoconoscenza e di riscoperta del mondo interiore. Per questo motivo la Fondazione Mazzoleni vuole mettere in risalto “Il linguaggio dell’arte” mediante un percorso artistico di autoconoscenza e di riscoperta del mondo del sentimento, di apertura verso se stessi e verso gli altri, rendendo l’arte un efficace sostegno a favore delle persone che hanno subito carenze economiche ma soprattutto emotive, a causa di questa pandemia. Per arricchire e poter mettere in mostra nel migliore dei modi gli artisti selezionati, la Fondazione Mazzoleni si pone l’obiettivo di organizzare 5/6 mostre collettive ogni anno selezionando circa venti opere per ognuna di esse, nelle quali gli artisti potranno esporre 2/3 opere. I lavori verranno poi esposti nelle sale della Fondazione ad Alzano Lombardo per la durata di circa un mese. Durante la mostra introduttiva sarà presente il noto psicologo e psicoterapeuta formato in Arteterapia, il Dr. Davide Pagnoncelli, il quale presenterà in maniera dettagliata il tema centrale della mostra. Gli artisti coinvolti nella mostra collettiva sono: Laura Altobelli, Enrica Badas, Katia Brugnolo, Chiara Bignardi, Bruna Bonelli, David Bacci, Angelo Brescianini, Carla Cossu, Robert Crooks, Mario Madiai, Gregorio Maestre Llavero, Max Falsetta Spina, Giovanni Gelmi, Ruth Guse, Dorothea Bornemann, Francesca Falli, Massimo Chiti, Vincenzo Fiorito, Paolo Franzoso, Luca Galessi, Guido Gambarara, Sandra Menoia, Marco Pili, Vittorio Santamarina, Cristiano Turri, Rachele Carol Odello, Sandra Valdevilt, Francesco Verdi e Silvia Zaza
Sabato 30 Maggio la Fondazione Mazzoleni riapre le porte con la mostra collettiva “La Rinascita”. Ventidue artisti in esposizione nelle prestigiose sale di Palazzo Barzizza sulla Piazza Garibaldi di Alzano Lombardo. La vernice della mostra si è svolta nel rispetto di tutte le norme anti-covid con la presenza del Sindaco Camillo Bertocchi e dell’Assessore alla Cultura Mariangela Carlessi, che hanno colto l’invito con grande piacere. Gli ospiti presenti hanno gradito l’intervento del Sindaco sempre a sostegno dell’arte e della cultura italiana.
Una mostra dal titolo “dall’emozione all’ossessione” il viaggio pittorico di Mario Madiai, è una delle più significative esposizioni compiute negli anni da questo artista toscano, che attraverso le sue forme e stili diversi, è sempre riuscito a dare continuità e poesia al suo lavoro. E’ uno dei protagonisti della pittura italiana contemporanea, sempre in bilico tra realismo e informale. Circa cinquanta tele, In mostra nelle tre sale della Fondazione Mazzoleni, che raccontano la poesia di questo artista.
La Fondazione Mazzoleni, nelle proprie sale storiche di Palazzo Barzizza ad Alzano Lombardo, ha organizzato una prestigiosa mostra antologica dal titolo “Alfabeti Universali” del maestro umbro Giuseppe Amadio. Quasi quaranta opere esposte tra sculture, ceramiche e le sue più famose estroflessioni su tela, che sono ormai una pagina importante dell’arte contemporanea italiana dal 1980 ad oggi. Presente alla vernice anche il Maestro giunto appositamente da Todi, cittadina umbra dove vive e lavora.
Prosegue il ciclo di mostre prestigiose organizzate dalla Fondazione Mazzoleni negli spazi di Alzano Lombardo, alle porte di Bergamo. Dopo la mostra dedicata alla scultura, con le opere magnifiche di Rabarama, è la volta del noto Dario Ballantini. Volto televisivo, apprezzato trasformista scoperto da Antonio Ricci, che da anni nella trasmissione satirica Striscia la Notizia propone le sue ironiche imitazioni, Ballantini è anche e soprattutto un artista contemporaneo di rilievo. Nato in una famiglia d’artisti a Livorno, terra dei grandi macchiaioli, ha affinato fin da piccolo la sua tecnica, diventando oggi uno dei più apprezzati autori contemporanei con numerose mostre alle spalle , in Italia e all’estero. Affascinato dall’espressionismo e dall’action painting più figurativo, ricorda De Kooning, ma arricchisce i suoi dipinti con colature, schizzi e colpi di pennello. È ossessionato dal vuoto di fondo di un mondo pieno di varianti infinite. Ritrae dipingendo sempre lo stesso volto anonimo, apportando variazioni di un tema visivo che assume i contorni mentali di una maschera, quella dell’uomo, quale tutti noi siamo chiamati ad essere. Le sculture manifestano un rinnovato impulso creativo, che sembra volto ad una maggiore essenzialità: scompare il “chiasso” del colore e dei segni compulsivi, si fa spazio in silenzio enigmatico dei suoi esseri viventi, finalmente usciti dalla bidimensionalità. Amico del gallerista Mario Mazzoleni, Presidente della Fondazione, ha già proposto le sue creazioni pittoriche nella nostra città, dove manca però da cinque anni. Da qui l’idea di presentare nuovamente al pubblico orobico una personale di rilievo, con sessanta opere pittoriche oltre che alcune sculture in bronzo realizzate negli ultimi anni. “Un'altra grande mostra che ha attirato ad Alzano Lombardo tantissimi appassionati d’arte” sottolinea Simona Occioni, Vice Presidente della Fondazione “con le opere di uno dei migliori artisti contemporanei italiani. Dario è straordinario, lo conosciamo da molti anni ed il suo percorso è stato decisamente in ascesa, siamo felicissimi di averlo ospitato nuovamente in uno dei nostri spazi.”
AVATAR, in sanscrito significa letteralmente "La discesa della divinità nella forma umana, un’incarnazione di Dio, un salvatore o redentore del mondo". Questo concetto si collega all'incarnazione del divino o, come l’artista vuole intenderlo, dell'incarnazione delle emozioni, che ogni fruitore trasmette nell'opera di Rabarama a cui più si sente legato. Contemporanea e classica allo stesso tempo, Rabarama è un’artista profonda e poliedrica. Paola Epifani in arte Rabarama, nasce a Roma nel 1969. Figlia d'arte dopo gli studi si trasferisce a Padova dove tuttora vive e lavora. Fin da piccola mostra un talento naturale per la scultura, inizia la sua formazione artistica al Liceo artistico di Treviso per poi completarla all'Accademia di belle Arti di Venezia, laureandosi nel 1991 con altissimi voti. Partecipa a molti concorsi di scultura nazionali ed internazionali acquisendo sempre più riconoscimenti. Le sue opere vengono esposte in tutto il mondo da Parigi a Firenze fino a Miami e Shanghai. Lo scorso anno la Fondazione Mazzoleni, nel suo lussuoso show room a Fortevillage, in Sardegna, ha dedicato un ampio spazio alle straordinarie creazioni bronzee di questa artista italiana apprezzata e collezionata in tutto il mondo. Rabarama crea sculture e dipinti raffiguranti uomini, donne o creature ibride. La pelle dei soggetti creati dall'artista è sempre decorata con simboli, lettere, geroglifici ed altre figure in una varietà di forme: labirinti, lettere, simboli derivanti da filosofie orientali. Creature dalle fattezze umane, con l’epidermide incisa e dipinta con simboli riferiti ad antiche filosofie piuttosto che a nido d’ape o puzzle, vogliono descrivere le contraddizioni e le molteplici sfaccettature dell’animo umano. Il suo linguaggio è infatti universale: la volontà di comunicare con tutti coloro che vengono affascinati da questo mondo fatto di colori ed emozioni. Mario Mazzoleni, art director di Art Events Mazzoleni, legato a Paola Epifani da un bel rapporto di amicizia, ha il piacere di presentare per questo atteso evento una collezione in esclusiva di ben 20 sculture inedite e altrettante opere pittoriche su tela che decoreranno le antiche sale a volta di Palazzo Barzizza ad Alzano Lombardo dal 20 gennaio al 7 febbraio 2018. Sarà la prima mostra personale dell’artista romana in Provincia di Bergamo, con una mostra numericamente e qualitativamente davvero importante.
Il Maestro, tra i più noti fotografi a livello internazionale, ha dedicato per il compleanno della pellicola nel 2017 un importante e irripetibile volume su New York. Proprio le medesime stampe in originale sono state presentate durante la mostra. Tutta la collezione è stata acquisita dalla Fondazione Mazzoleni, come patrimonio artistico. Un percorso fotografico, tra le architetture e la vita di una delle più belle città al mondo, raccontato da Galimberti, attraverso la sua ispirazione di stampo futurista e surrealista. Le architetture, le strade, i taxi gialli e i grattacieli della Grande Mela sono stati i protagonisti della mostra che ha decorato le sale a volte della Fondazione Mazzoleni fino al 18 aprile. L’inaugurazione, svoltasi sabato 25 marzo alla presenza dell’artista, ha riscosso un grande successo di pubblico. La Fondazione Mazzoleni, con il fotografo Galimberti, ha editato un catalogo con tutte le opere pubblicate, disponibile tuttora in galleria ad Alzano Lombardo.
Un percorso nell’universo Pop di Ludmilla dagli esordi fino ad oggi. Un’arte la sua che tratta di vita reale, composizioni che abbondano di messaggi visivi, collage di vita quotidiana con un pizzico d’ironia. Un’evoluzione del suo percorso artistico che non riguarda solo la pittura ma anche la moda e il design, con la sua linea di foulards (FullART Made in Italy) di materiale pregiato, che si rifanno al suo stile artistico. Differenti le opere presenti in mostra, tra le serie ricordiamo “Siberian Soup”, una rivisitazione ironica delle Campbell’s Soup, e “Eccence de la vie”, una rappresentazione che può essere personalizzata in base ai diversi punti fondamentali della nostra vita (molto simile alla serie di “City House Project”, con la differenza che le diverse essenze sono rappresentate dalle città). Particolare e di grande effetto la serie relativa all’uso della tecnica lenticolare HD che permette di poter osservare i quadri non più statici ma in continuo movimento, in base alla posizione dello spettatore.
Un vero e proprio universo di colori, quello che l’artista ha presentato ad Alzano Lombardo. Opere pittoriche, gadget simpatici e variopinte sculture in resina che esaltano le qualità artistiche di questo talentuoso ex giocatore di pallacanestro, oggi affermato volto del panorama contemporaneo italiano. Più di 40 opere pittoriche e altrettante sculture, per tutti i gusti e di tutti i colori quelle che sono state esposte, alla presenza di Aleandro Roncarà e del suo fedele manager Marco Melani. Il titolo della mostra è S.Martin’s Pop, ispirata appunto al Santo a cavallo, patrono di Alzano, ritratto nella locandina della personale. “Un artista in cui crediamo moltissimo” sottolinea Mario Mazzoleni “perché capace di ironizzare attraverso l’abile utilizzo del colore. Forme allegre, di chiara matrice pop, che piacciono tanto ai più o meno giovani. Siamo davvero orgogliosi di aver portato Roncarà per la prima volta in bergamasca, certi del fatto che otterrà il successo che merita e che sta riscuotendo nel resto d’Italia”.